Visite Guidate nell'Ipogeo Spartano de Beaumont Bellacicco
L'Associazione Culturale Filonide, per mezzo della sua organizzazione turistica, organizza dal 2005 visite guidate presso l'Ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco (sede dell’associazione), la Casa della Marchesa de Beaumont Bonelli situata al secondo piano dello stesso palazzo e in tutto il Borgo Antico di Taranto.
Le visite guidate delle due strutture private sono affidate in esclusiva a due guide turistiche qualificate e certificate dalla Regione Puglia: Alessandro Ricci ed Eleonora Massafra
Visite Guidate all'Ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco (Taranto sotterranea)
The Cultural Center Philonides, through its tourist organization, organizes visits to The Hypogeum de Beaumont Bonelli (Taranto Sotteranea), the stately home located on the second floor of the same building and the old town of Taranto
L’ipogeo Spartano de Beaumont Bellacicco
L'Ipogeo Spartano de Beaumont Bellacicco è situato al numero 39 di Corso Vittorio Emanuele (ringhiera del mar grande) nel Borgo Antico di Taranto
La peculiarità che rende questa struttura unica in tutto il panorama storico-artistico tarantino è che in essa sono documentate tutte le epoche e i periodi storici a partire dalla fondazione di Taranto ad opera degli spartani fino al XVII sec. data di costruzione del Palazzo nobiliare de Beaumont Bonelli
L'ipogeo, diviso in quattro sale (alte dai cinque agli otto metri), presenta una estensione di circa 800 metri quadrati e una profondità che arriva nei livelli più bassi (quattro complessivi) a 16 metri sotto il piano stradale e 4 metri sotto il livello del mare
La struttura , in posizione centrale rispetto all'isola del centro storico rappresenta un crocevia con le altre strutture ipogee del borgo antico che formano nel loro complesso il sistema della Taranto Sotterranea che arrivano e si diramano proprio nell'ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco
Sebbene sia difficile stabilire con esattezza la data di costruzione e le varie evoluzioni storiche della struttura, tutti gli studi storici, archeologici e geologici riportano come data di prima edificazione dell'ipogeo al periodo di fondazione della città di Taranto quando gli spartani cavarono i banchi di roccia per costruire le prime edificazioni e fortificazioni.
In epoca successiva questa zona del Borgo Antico verrà infatti chiamata "zona delle Fogge (delle cave)"
La struttura, di appartenenza e di gestione privata senza sovvenzionamenti pubblici, è attualmente sede dell'Associazione Culturale Filonide ed è l'unica struttura ipogea interamente restaurata e fruibile di tutto il centro storico di Taranto.
Il restauro della struttura, durato sei anni, è stato realizzato con i fondi familiari dei suoi attuali proprietari (la famiglia Bellacicco) senza finanziamenti pubblici o privati
Nel 2007 ha ricevuto il riconoscimento di "bene culturale di rilievo nazionale" ad opera del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali mediante apposizione di espositore all'ingresso della struttura.
L'ipogeo è oggetto di numerose tesi di laurea in Italia e negli Stati Uniti e contenitore di eventi culturali e artistici di vario tipo
L'ipogeo è visitabile grazie al nostro servizio di visite guidate gestito dal Dott. A. Ricci e da Eleonora Massafra, guide qualificate e certificate dalla Regione Puglia.
Con i suoi 40000 visitatori complessivi (anno 2014) l'Ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco è la terza struttura più visitata di Taranto dopo il Castello Aragonese e il Museo Archeologico MarTa
Le location di Palazzo de Beaumont Bonelli sono state scelte dalla produzione del nuovo video di Mondo Marcio e Mina "Un Bacio"
Il video, che ha raggiunto centinaia di migliaia di visualizzazioni su youtube, mostra la vera faccia di Taranto: quella nobile, artistica e culturale
Guarda le foto dell'ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco.
Prenota la visita guidata nel Borgo Antico di Taranto e nella Taranto Sotterranea
L'Associazione culturale Filonide si avvale della collaborazione esclusiva di guide turistiche qualificate e certificate dalla Regione Puglia per il servizio di visite guidate
Per Info e prenotazioni sulle visite guidate contatta le nostre guide turistiche
Dott. Alessandro Ricci: 3335029991 Mail: aricci1977@alice.it
Eleonora Massafra : 3292286823 Mail: eleonora.massafra@gmail.com
Guarda le foto dell'Ipogeo Spartano de Beaumont Bellacicco.
Sala Etra
Intitolata alla moglie del fondatore di Taranto e protagonista dell'episodio predetto dall'oracolo di Delfi che portò nel 706 ac alla fondazione della città, la sala presenta diverse strutture murarie di epoche e stili diversi.
Sul fondo sud della sala è possibile osservare i resti delle mura di cinta della Taranto Magno Greca che dividono l'ipogeo con l'affaccio sul mar grande.
Le pareti laterali della sala presentano una edificazione in "opus incertum" di periodo medioevale mentre sul fondo opposto della sala è nell'angolo di nord est è possibile riconoscere diversi blocchi di calcarenite (175000 anni) usati dagli spartani come base per la costruzione delle prime aree abitative.
In particolare i diversi blocchi di calcarenite presentano resti fossili che testimoniano la loro datazione antichissima e la loro posizione in epoca antica sotto il livello del mare.
Infine a metà e a tre quarti della sala è possibile riconoscere una struttura triarcata e quattro pilastri di rinforzo alle volte a botte (XVII sec.) che sostengono il soprastante palazzo nobiliare.
Sala Falanto
In posizione attigua e parallela alla sala d'ingresso Etra, la sala Falanto, intitolata al fondatore della città di Taranto, presenta diverse strutture storiche di rilievo nel suo livello inferiore e visibili attraverso le grate metalliche che attraversano tutta la sala.
Sono documentati i resti di una strada magno greca, un sistema di raccolta dell'acqua medioevale e un sistema di condotte idriche collegate con i pozzi di tutto il palazzo databili intorno al XVII sec, data di costruzione del palazzo.
Sul versante sud della sala è presente un tunnel transitabile che collega l'ipogeo con uno sbocco direttamente sul livello del mar grande.
La particolarità di questo tunnel (costruito probabilmente in periodo medioevale o tardo medioevale) è che l'unico (a parte quello più moderno della base della Guardia Costiera) del centro storico ad approdare direttamente sul livello del mare e non in posizione più alta sui bastioni del borgo antico.
Il tunnel presenta sotto il piano di calpestio una condotta idrica medievale perfettamente conservata che convoglia le acque raccolte nell'ipogeo a mare.
Sul versante opposto della sala sono presenti le scale che portano nel cortile del palazzo nobiliare e un camino costruito con blocchi magno greci e copertura ferrea moderna.
Similmente alla sala Etra, la sala Falanto presenta strutture parietali in calcarenite e in "opus incertum" e una copertura a botte in carparo dolce.
Sala Filonide
Intitolata allo storico personaggio tarantino che presta il nome all'associazione che ha nella struttura la sua sede, la sala Filonide si sviluppa in posizione ortogonale alle due sale Etra e Falanto.
Tale posizione è resa possibile dalla struttura trapezoidale del palazzo nobiliare che presenta una facciata stretta sull'affaccio a mare e una facciata sensibilmente più larga sulla facciata di via Paesiello (antica via delle Fogge) dove è presente il portale d'ingresso principale al palazzo.
La sala, la più grande e più alta (8 metri) delle quattro, presenta diverse stratificazioni storiche che rendono particolarmente complessa e interessante la sua analisi e osservazione.
Le strutture murarie presentano, come le altre sale, strutture in calcarenite e in opus incertum stratificate una sull'altra tanto da rendere particolarmente chiara l'avvicendarsi delle epoche storiche.
In questa sala è presente l'unica traccia romana dell'ipogeo rappresentata da una colonna che regge un blocco di calcarenite in prossimità di uno dei sei pozzi presenti nella struttura ipogea.
Sul fondo nord ovest della sala sono presenti le scale che portano nella sottostante Sala Persefone e i resti di due collegamenti con gli altri ipogei della Taranto sotterranea; uno, murato, poco più alto del piano calpestabile e un altro a circa 5 metri di altezza chiuso da una porta lignea medioevale.
Lungo le pareti e sul versante opposto (quello sud est) sono presenti i resti fossili incastonati nei blocchi di calcarenite.
La struttura presenta inoltre sei nicchie; due al livello del piano di calpestio di cui una avente funzione di convogliare l'acqua piovana e le altre quattro in alto a 6 metri di altezza affaccianti su via Paesiello.
La copertura, come per le altre sale, è a botte in carparo dolce
Sala Persefone
Intitolata alla dea dell'oltretomba molto venerata a Taranto in periodo greco, la sala Persefone è la sala più antica e profonda di tutto l'ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco.
La sala, situata in posizione parallela alla soprastante sala Filonide, si trova a 16 metri di profondità dal piano stradale e (nei livelli inferiori) a 4 sotto il livello del mare.
Interamente scavata nella roccia presenta numerosissimi resti murari greci e una struttura architettonica di difficile attribuzione sul versante sud est.
La particolarità della sala, oltre alla presenza di strutture antichissime, è quella di essere percorsa sotto il pavimento da un fiume sotterraneo visibile
Il fiume raccoglie l'acqua proveniente dalle murge tarantine che passando nel sottosuolo del centro storico sbocca sia in mar grande che in mar piccolo dando luogo al singolare fenomeno delle sorgenti di acqua dolce denominati "Citri".
Le strutture idriche medioevali dell'ipogeo raccolgono i vari rami dei fiumi sotterranei nei pozzi e li convogliano infine a mare tramite le cisterne presenti sul piano inferiore (non visibile) alla sala Persefone e tramite le condotte idriche presenti al di sotto del tunnel a mare di Sala Falanto.
La particolarità e la complessità dei sistemi idrici presenti all'interno della struttura denota la genialità architettonica dei suoi costruttori.
Guarda le foto dell'ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco.
English:Hypogeum de Beaumont Bonelli Bellacicco
by Roberta Valentini e Rosanna De Rosa
The hypogeum de Beaumont Bellacicco is a hypogeum structure located at n°39 of the Great Sea balustrade. Its peculiarity which makes this structure unique all over the historic and artistic landscape of Taranto is that in it we can find records of all the ages and the historical periods dating back from Taranto's foundation by the Spartans up to the XVII century, date of the building of the homonymous noble palace. The hypogeum is divided into 4 rooms (5-8 metres hight) and shows an extension of 800 square metres and a depth which reaches, at the lovest levels (4 altogher) 16 metres under the street basement and 4 metres under the sea level. The structure, in central position as regards the isle of the historic centre, represents a crossroad with the other hypogeum structures of the ancient village that constitues, on the whole, the system of "Taranto Underground" that reaches and radiates just from the hypogeum de Beaumont Bonelli Bellacicco. Thought it is difficult to set a precise date of building and the different historic developments of the structure, all the historical, archeological and geological studies report as date of the first building of the hypogeum the period of foundation of Taranto city when the Spartans extracted the first rock banks to build the first constructions and fortifications. Later this area of the historical centre will be called Caves Area.The structure is private property and privately run without public financing. It currently houses the Cultural Association "Filonide" and it is the only hypogeum structure fully restored and accessible in the historical centre. The restoration of the structure (lasted 6 years) was realized by the family funds of its current owners (family Bellacicco) without public or private financing. In 2007 it received the acknoledgement as remarkable cultural heritage by the Minister for cultural heritage and activities by the apposition of a display at the entrance of the structure. The hypogeum is object of different degree thesis in Italy and in the U.S.A and it is a container of cultural and artistic events of different kind. The hypogeum can be visited thanks to our service of guided tours managed by Dr. Ricci.
For info about guided tours please contact 3335029991 (Dr. Ricci)
La casa nobiliare de Beaumont Bonelli Bellacicco
Situata al secondo piano del palazzo de Beaumont Bonelli in Corso Vittorio Emanuele II n 39 (Centro storico di Taranto) , la casa nobiliare testimonia la ricchezza artistica della nobiltà tarantina nei secoli XVII e XVIII. Sebbene rappresenti solo una porzione dell'antica area abitativa nobiliare che un tempo comprendeva tutto il piano, la casa presenta elementi artistici tipici del suo periodo di costruzione.
L'ingresso presenta un soffitto ligneo alto 6 metri non decorato (le antiche decorazioni sono andate perdute) e pareti dove spicca l'emblema della famiglia de Beaumont Bonelli .
Lo Studiolo, che mette in comunicazione l'ingresso con la Sala Verde , presenta un pavimento di maioliche del XVIII sec. e affreschi parietali. Sulla parete di destra dello studiolo sono presenti le scale che consentano l'accesso ai soppalchi (costruiti durante la fase di restauro nel 2002) dove sono presenti le camere da letto.
Nel Salone Verde sono presenti affreschi sulle pareti e sul soffitto ligneo i quali riproducono motivi floreali a predominanza verde. Sulla parete di destra della sala verde è presente un affresco realizzato dall'artista Silvana Galeone nel 2003 che rappresenta la continuità artistica tra gli antichi affreschi del XVIII sec e i nuovi affreschi degli anni 2000. Il salone verde, come lo studiolo, presenta un pavimento di maioliche del XVIII sec.
Il Salone Giallo è il più ricco di tutta la casa e presenta affreschi recanti panneggi rossi sulle pareti e affreschi sul soffitto. Gli affreschi rappresentano immagini delle attività produttive della Taranto del XVIII sec. Sono inoltre presenti numerosi volti di donna adornata da numerosi suppellettili preziose. Il pavimento reca mattonelle di ceramica di Vietri di color verde-blu che riprendono il colore del mare visibile dai balconi dei due saloni.
Lungo le pareti del salone giallo sono presenti vari affreschi recanti scritte in latino e numerosi quadri e arazzi.La Cucina della casa nobiliare presenta affreschi che riproducono immagini naturali (alberi, piante e animali da campagna) sul tetto e sulle pareti. In particolare la canna fumaria dell'antica fornacetta è stata dipinta e trasformata in albero di fichi.
Il Bagno attiguo alla cucina presenta affreschi sia sulle pareti che sul soffitto a predominanza rossa (color rosso porpora tarantino).
La casa è stata restaurata dalla famiglia Bellacicco, attuali proprietari, ed è a disposizione della cittadinanza per le visite guidate
House de Beaumont Bonelli Bellacicco
Located on the second floor of the palace de Beaumont Bonelli in corso Vittorio Emanuele II n°39 (Historic centre of Taranto) the noble house witnesses the artistic richness of Taranto's aristocracy in 17th and 18th century. Even though it represents only a part of the ancient dwelling area that once upon a time included the whole floor, it shows some artistic elements typical of its building period. The entrance has got a wooden ceiling (6 metres high) not decorated (the ancient decorations were lost) and walls where you can see the emblem of the family de Beaumont-Bonelli. The little studio, which connects the entrance with the first room (called green) has got a majolic floor and wall frescos. On the right wall of the green room, there are the stairs allowing the access to the lofts (mezzanines) built during the restoring in 2002 where there are the bedrooms.In the first room (called green for its prevailing colour) there are frescos on the halls and on the wooden ceiling which reproduce flower elements mostly green-coloured. On the right wall of the room we can find a fresco realized by the artist Silvana Galeone in 2003, which represents the artistic continuity between the ancient fresco of 18th century and the new ones which date back from 2000. The second room, called yellow, is the richest of all the house and shows frescos provided with red drapery on the walls and frescos on the ceiling. The frescos represent images of the productive activities of Taranto in 18th century. Besides, there are different women's faces embellished with many precious furnishings. The floor shows green-blue ceramic tiles of Vietri which draw on the colours of the sea, visible from the two rooms. Along the walls of the yellow room there are different frescos showing Latin inscriptions and many pictures and tapestries. The kitchen of the noble house shows frescos reproducing natural images (trees, plants and country animals) on the roof and on the walls. Particularly the chimney flue of the ancient furnace was painted and turned into a fig tree. The little bathroom next to the kitchen has frescos either on the walls or on the ceiling mostly red (red colour, Taranto's purple). The house has been restored by the Bellacicco's family, the current owner and it is available to the body of citizens for guided tours.
>Guarda le foto di casa de Beaumont Bonelli Bellacicco.